Questo è una specie di riassunto della storia illustrata presente nelle altre 9 pagine.

Di come in due anni, a tempi persi, siamo riusciti a trasformare un rottame in una cosa che non passa quasi mai inosservata.

Tutte le riparazioni sono state fatte con materiali di fortuna (lamiere e ferri trovati in giro) e da persone incompetenti (noi). Le saldature le ha

fatte un idraulico, con l'attrezzatura adatta per i tubi, ma non è proprio la stessa cosa... L'unico professionista, che ha dato la mano finale di

vernice, l'ha fatto con un compressore da ragazzi, vecchio più di vent'anni.

Anche le vernici e i catrami erano prodotti abbastanza economici. Però li abbiamo applicati per bene, dopo aver pulito attentamente tutte le

superfici da trattare. Solo il convertitore per la ruggine e lo stucco erano prodotti professionali.

Anche molti pezzi interni, plastiche esterne, rivestimenti, staffe, supporti, comandi e altro, sono stati ricostruiti o modificati con roba che con una

macchina non c'entra niente. Neanche le plastiche delle frecce sono le sue, quelle davanti sono di una moto e quelle laterali sono due spie di un

quadro elettrico industriale. Certo, di originale c'è rimasto ben poco, ma a comprare i pezzi giusti e montarli, sono tutti capaci!