Vorrei dire la mia anche riguardo ai motori elettrici. A seconda
di quello che devono azionare, si differenziano per dimensioni e
potenza. Quelli
alimentati dalla corrente di rete domestica sono principalmente
di due tipi: con o senza spazzole. I secondi sono nati come motori
trifase,
adattati poi alla corrente elettrica monofase con l'aggiunta di
un condensatore, che genera una terza fase virtuale, indispensabile
per la
rotazione. Non starò a descriverne il funzionamento perchè
non è completamente chiaro neanche a me. Comunque, sono molto
più affidabili
e praticamente non richiedono alcuna manutenzione, perchè
non hanno contatti striscianti, quindi non fanno scintille, scaldano
meno e non
polverizzano il carbone delle spazzole, che appunto, non hanno.
A parità di dimensioni però sono meno potenti e non
è possibile variarne la
velocità, se non attraverso commutatori che attivano in
sequenza varie sezioni dell'avvolgimento dello statore.
Fatto sta, che tutti gli utensili di uso comune, ad eccezione
delle mole da banco e poco altro, installano motori a spazzole.
Il guasto più
frequente dei motori di questo tipo è il surriscaldamento
di uno degli avvolgimenti (in genere uno di quelli dello statore),
con il calore si brucia la
vernice che isola il filo di rame e alcune spire vanno in cortocircuito,
generando ancora maggior calore, fino a fondere tutto l'avvolgimento.
Di
solito la cosa avviene in pochi secondi, si consuma completamente
anche una delle due spazzole e si fonde la vernice dove sono affogati
i
contatti del rotore. Se insistete, sono possibili tre casi: Scoppia
una protezione dell'utensile (se ce l'ha); salta l'automatico o
il salvavita
del vostro impianto; fa una fiammata tutto quanto. Qualunque sia
l'esito, il fumo e la puzza di bruciato vi informeranno che non
potrete finire il
lavoro che avevate iniziato. Eppure ci mancava così poco...
certo, è per questo che avete insistito, e quello si è
bruciato. Non lo sapevate? Le
macchine vincono. Sempre.
In verità gli utensili si bruciano anche per un paio di
altri motivi: quelli di oggi, perchè sono dei troiai fatti
in Cina (anche se chi li vende dice di no
e ve li fa pagare dieci volte di più). Quelli di qualche
decina di anni fa, perchè in questi ultimi anni la tensione
è aumentata gradualmente da 220
a 240 volt, il 10 % in più rispetto a quella per la quale
erano progettati... alla lunga non gli fa bene.
Comunque, se non avete insistito e vi siete fermati in tempo, smontando
il vostro motore vi troverete di fronte una situazione del genere:
un
avvolgimento un po' arrostito, la sede di una delle spazzole un
po' arrostita, i contatti del rotore un po' arrostiti.
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