L'asta della lampada assomiglia più a quella di un vecchio
microfono da palco. Nasce dall'esigenza di sospendere la lampada
all'altezza giusta
per la lettura. Le alternative erano quelle dei tiranti o dei
flessibili, ma tutte richiedevano una base più pesante o
più larga. In questo modo il
peso complessivo è molto contenuto, l'ingombro (della base)
è minimo e le regolazioni velocissime. Tutti i pezzi sono
in alluminio, ad eccezione
della base e del contrappeso che sono di ferro. Il paraluce ruota
completamente in tutti i sensi. Il contrappeso è regolabile
e il braccio è in
equilibrio, ha solo una frizione che permette di farlo oscillare
con un dito. L'asta verticale è telescopica e si allunga
di una trentina di centimetri.
L'idea iniziale era di passare il cavo elettrico dentro gli steli,
ma poi c'è piaciuto di più quest'avvolgimento rudimentale,
da microfono, appunto.
|